sabato 25 aprile 2009
Non poteva essere più bella ieri.
Giuro sei odioso, ma quando fai queste cose io mi sciolgo.
Quando mi chiami, quando sali per allenarti poi scendi a casa fai la doccia e risali tutto solo only for me per poi riscendere *_*
E chi se l'aspettava tutto questo periodo a fuggire da me e da due giorni da giovedì tutto come prima :)
Mi torna il sorriso e quando sono salita in macchina ieri non mi sono nemmeno resa conto che lo avevo a tremiladenti stampato in faccia come una cretina.

"Che è sto sorriso?"
"Quale sorriso??? o.o" xD mi sento un'idiota.





"Tu non rispondi solo ai miei di sms"
"Ma tu mandi un msg di 20 pagine alle 4 di notte...non ci credo che l'hai scritto tutto un'unica tirata..."
"Credici invece non riuscivo a dormire quella sera"
"E svegli gli altri...certo"
"Io ti avevo detto che con te sarei andata troppo indietro nel tempo, e che te ne avrei parlato quando ci saremo visti...ma tu non hai voluto/potuto"
"Beh due anni non sono pochi...ma davvero così tanto???"
"Eh beh tu che dici?!"






F. è al 4° anno di liceo...negli anni precedenti erano capitate tante cose...tante nuove amicizie, tante avventure, tante delusioni...eppure F. continuava a mostrarsi serena e tranquilla nei confronti del destino, fiduciosa di quello che per lei le riservava la vita e di quello che le girava intorno, la scuola le piaceva, stare con le persone a cui teneva di più e che la facevano fuggire da un mondo che non le andava giù la rendeva felice...

Durante una manifestazione sportiva, la squadra di basket della scuola di F. si ritrovava a dover copmpetere e sfidare la loro acerrima nemica che di anno in anno continua a batterla e alzava quel trofeo che tanto la scuola di F. avrebbe voluto conquistare.
Fu proprio durante quella manifestazione e quella partita che F. vide per la prima volta R., non era il solito belloccio, ne il tipo di ragazzo che amava farsi guardare eppure F. non riusciva a staccargli gli occhi di dosso mentre lui giocava...il suo sguardo l'aveva colpita, aveva degli occhi maledettamente grandi e teneri color nocciola che non potevi fare a meno di guardare... F. pensò che quel ragazzo doveva essere davvero molto dolce...ma passarono mesi, finì la scuola e così anche il pensiero di F. e di quel ragazzo di cui conosceva soltanto gli occhi.
L'estate trascorreva tra mille giornate e impegni di F. con una nuova e grande amicizia con F., sua compagna di classe, con C., amica da un'inetra vita e con D., quello che tutti chiamavo flirt estivo con cui F. aveva passato bellissimi momenti.
Ma una sera tra le palme e il mare F. rimase lì immobile di fronte al destino che aveva il colore e gli occhi di quel ragazzo che aveva visto mesi prima, R. era questo il suo nome e quando i loro sguardi si incrociarono il suo cuore cominciò a battere all'impazzata e sentì una piccola scossa invadere il suo corpo...quell'estate per F. passò così, continuando a cercare ripetutamente lo sguardo di R., che aveva anche la ragazza, sperando che lui si accorgesse di lei e continuando a sentire quelle piccole scosse.
Ricominciò la scuola e la solita routine, con gli esami di stato e tanto studio per l'ammissione all'università, ed F. non vide più R., ma il destino volle che loro avrebbero dovuto incontrarsi di nuovo e così fu...
I due ragazzi cominciarono a sentirsi spesso F. sentiva sempre di più che R. era quello giusto per lei, lui la cercava la faceva sentire importante... ma tutt'insieme svanì e non si fece più sentire, così F. decise di raccontare la storia che aveva vissuto e di cui R. non era a conoscenza, ma lui non rispose e si allontanò sempre di più continuando a fuggire da F. ma scrivendo sulle varie chat che non si aspettava quel messaggio e concludendo con un E ADESSO?!F. non riusciva a darsi pace, ma era convinta che se si fossero visti qualcosa di più l'avrebbero capita entrambi, infatti si videro lì tra quelle palme proprio come quel giorno, così, inaspettatamente i loro sguardi si incrociarono più di una volta R. non fece nessuno passo avanti, nemmeno un saluto, eppure contnuava a lanciarle occhiate...
F. provò una volta tornata a chiamarlo ma lui non rispose.
R. il giorno dopo scrisse ad F. che era in imbarazzo e che quel messaggio l'aveva spiazzato tanto da evitarla, anche se lui sosteneva il contrario.
Ricominciaro a vedersi sempre più di frequente ed R. pian piano riacquistava quella sicurezza sconfiggendo così l'imbarazzo che provava vedendo F.
Un giorno R. chiamò F. e da quel giorno ricominciarono a sentirsi sempre più spesso, il giorno dopo si videro ed F. non credeva a quallo che stava succedendo dopo mesi di silenzio...il suo bel sorriso non voleva assolutamente andar via e i suoi occhi erano fissi su quelli di R. belli e grandi come sempre...
Mentre parlavano seduti in macchina, F. riusciva a fermare ogni attimo, e ogni attimo era scandito da una canzone diversa...ma una più delle altre esprimeva ciò che F. avrebbe voluto dire a R., parlava delle sue ansie dei suoi dubbi e delle sue paure.
Il giorno dopo F. si svegliò di nuovo con quella canzone...credendo che fosse un segno del destino...



"Sai stavo pensando... Ma R. cosa prova quando vede F.?"
"Non rispondo."
SUPERODIOSO






















































[...]Almeno adesso che

Siamo seduti qui
Perché non mi racconti
Cosa non va per te
Perché non resti qui
...Non hai tempo mai
Perché non ti fermi
Dimmi dove vai
Vieni qui...[...]
http://www.youtube.com/watch?v=HptqG_wa_KY&feature=related
questa tutta la vita...

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